progetto - INNOLIBEA | Innovazioni sostenibili di processo e di prodotto per l'olivicoltura iblea da tavola e da olio

Sottomisura 16.1 Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura

Progetto finanziato dall’Unione Europea - Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale

INNOLIBLEA

Terre sul Dirillo Società Agricola

Contrada Gulfi 22- 97012 Chiaramonte Gulfi, Ragusa / Italia
info@terresuldirillo.it

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Innovazioni sostenibili di processo e di prodotto per l'olivicoltura iblea da tavola e da olio

Il Progetto

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INNOLIBLEA ha l’obiettivo di trasferire alle aziende olivicole innovazioni legate alle tecniche colturali, gestione dei sottoprodotti della lavorazione e di trasformazione del prodotto allo scopo di migliorare le produzioni, aumentare la sostenibilità di tutta la filiera olivicola, caratterizzare la biodiversità ai fini di una loro valorizzazione.

Dal punto di vista agronomico si vuole orientare la gestione degli impianti all’utilizzo di tecniche in linea con le direttive europee ed assecondare i desideri dei consumatori che sempre con maggiore frequenza e consapevolezza richiedono prodotti ottenuti con processi sostenibili. Oggi, infatti, la gestione del terreno in un oliveto prevede un minimo di 4-5 lavorazioni durante l’anno. Pertanto, la riduzione degli apporti mediante l’applicazione di strategie di gestione sostenibile sono i principali obiettivi del progetto. Un ruolo chiave per la biodiversità lo riveste il germoplasma olivicolo siciliano, infatti il reperimento di materiale autoctono, con particolare riferimento a cloni della Tonda Iblea, risulta essere strategico per la crescita del settore olivicolo ibleo attraverso la selezione di genotipi locali che possano essere valutati per una successiva loro utilizzazione in nuovi modelli di impianto e per l’adattabilità al cambiamento climatico anche con la finalità di utilizzo in un piano di incroci mirato.

Le azioni del progetto, che riguardano un approccio sostenibile dell’oliveto, dovranno essere valutate anche in base agli indici delle ‘performance’ economiche ambientali in termini di abbattimento dei costi e/o aumento della redditività e in termini di riduzione dell’impronta di CO2.

L’utilizzazione dei sottoprodotti, nell’ambito della filiera di trasformazione, risulta essere di estrema importanza in termini di sostenibilità economica e ambientale. Infatti, un altro obiettivo è quello ottimizzare il processo fermentativo delle olive da mensa attraverso l’impiego di colture starter selezionate di batteri lattici e lieviti al fine di ottenere un prodotto finito funzionale a ridotto contenuto di sale. Inoltre, il progetto è finalizzato allo studio delle acque di vegetazione e dei sottoprodotti dell’industria olearia per il loro riutilizzo nell’industria agroalimentare.

Attività del progetto:

1. Nuove tecniche di spandimento sul suolo e utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione

2. Utilizzazione delle acque di vegetazione per interventi di sub irrigazione

3. Trasferimento di protocolli per l’utilizzo razionale della risorsa idrica

4. Trasferimento di protocolli di gestione del suolo per la razionalizzazione dell’uso dei mezzi tecnici

5. Trasferimento di protocolli di gestione della chioma su varietà autoctone siciliane

6. Caratterizzazione genetico molecolare e realizzazione di un campo di orientamento varietale

7. Trasferimento di innovazioni nel processo fermentativo della lavorazione delle olive da tavola

8. Diffusione dei risultati e disseminazione dei risultati

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